Carlo Anselmo nasce nel 1847 in una famiglia contadina piuttosto benestante. Suo padre Cesare riesce a trasformare una visione in realtà: uomo di campagna, vuole portare in città il meglio dei valori e di certe atmosfere della vita rurale. Si trasferisce quindi con tutta la famiglia a Torino, a quel tempo non ancora capitale di un’Italia unita.
Lavorando senza risparmiarsi, riesce ad aprire, una dopo l’altra, diverse trattorie nel centro della città. In un piccolo laboratorio artigianale in via Mazzini, il giovane Carlo porta l’attività familiare verso una nuova direzione. Sperimenta notte e giorno, fino a trovare la miscela ideale di erbe e droghe da mettere in infusione in un vino Moscato di Canelli della massima qualità e chiama il frutto della sua ricerca "Vermouth Anselmo".
Gradualmente, le bottiglie cominciano a farsi vedere sempre più spesso nelle pasticcerie e nelle liquorerie eleganti del centro di Torino. Verso fine ‘800 Anselmo potenzia la produzione: il suo nuovo stabilimento alla Barriera del Martinetto ora sembra una vera fabbrica. Dal 1908 in poi tocca a sua figlia Carola Alba Anselmo, una donna colta e piena di energia, guidare un’azienda che continua a crescere, fino a esportare nei più lontani angoli del mondo. Carola Alba, col marito Carlo Montiferrari, trasferisce lo stabilimento fuori Torino, a None. Qui, nei primi anni del ‘900, i due creano due nuove specialità destinate ai mercati esteri: il Vermouth Dante Excelsior e l’Aperitivo Pinocchio.
Intanto il Proibizionismo fa crollare le vendite in America e la Anselmo, ora diretta da Aldo Bachi, subisce un forte ridimensionamento. Con la guerra arriva una tragedia vera: Aldo Bachi viene deportato dai nazisti, come altri ebrei torinesi, e non fa ritorno. Nel dopoguerra, l’economia di un’Italia tornata finalmente libera si rimette faticosamente in piedi, la produzione di Anselmo riparte e la società è guidata da una famiglia di industriali torinesi.
Torniamo ai giorni nostri..l'azienda rurale Vecchio Magazzino Doganale, che ha rilevato il marchio storico farà si che il vermouth artigianale "alla moda di Torino" torni a casa, rispettando i valori del Consorzio del Vermouth. La storica ditta Carlo Anselmo, oltre al vermouth, produceva diversi liquori appartenenti alla tradizione liquoristica italiana. Rinascono oggi, affiancati alla produzione del Vermouth Anselmo: il Bitter Italiano, il Fernet Classico, il Bitter Italiano "Peated Wood Finish", il Gin Italiano e la Grappa Moscato ricavata dalle vinacce di moscato utilizzate per la base Vermouth. I progetti futuri riguarderanno il Noisette di Chivasso, prodotto con le pregiate nocciole piemontesi, Dante, Pinocchio e Chonusia.
Carlo Anselmo nasce nel 1847 in una famiglia contadina piuttosto benestante. Suo padre Cesare riesce a trasformare una visione in realtà...